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Innovare e
prendersi cura

Innvovare e prendersi cura è un progetto fotografico, sfociato nella pubblicazione di un libro, che abbraccia quasi un intero anno di lavoro, di reportage fotografico realizzato all’interno delle strutture ospedaliere Santa Maria della Misericordia di Rovigo e San Luca di Trecenta, nel 2012

Presentazione del LIBRO.  (dottoressa Annalisa Boschini)

Batte forte il cuore della sanità veneta: batte a Rovigo, dove la tecnologia ha incontrato l’arte, la creatività e la voglia di raccontare un ospedale. Un ospedale che da “vecchio” è diventato nuovo, con l’impegno di quasi 3000 persone tra dipendenti e maestranze. Come dalla malattia si guarisce spesso diventando più giovani e leggeri dentro, con lo stesso spirito è stato realizzato il volume “innovare e prendersi cura. 
Grazie a uno staff di giovani, tra cui spicca l’abilità e il grande talento di Enrico Andreotti, fotografo, l’ospedale di Rovigo oggi è dentro un libro che racconta le emozioni, le storie, i tramonti e il futuro della nostra sanità, immersa, non dimentichiamolo mai, nella nostra cultura e nel nostro territorio. 
Le foto e brevi testi essenziali ed eleganti hanno raccontato la magia eterna dell ‘uomo che cura, della cura che si fa vita, ma anche lo struggente silenzio di un addio, l’esultare per un primo vagito, la rabbia che porta con sé il dolore, la modernità che cede il passo alla potenza di una carezza. 
Il nuovo ingresso dell’Ospedale di Rovigo colmo di luce reca nei moderni padiglioni operatori, nella radiologia colorato, tra i corridoi dipinti della pediatria L’entrata è servita da una veloce viabilità e dai nuovi parcheggi: per gli utenti i pazienti, i familiari in arrivo basta seguire le indicazioni presenti lungo il percorso. 
Il progetto di ampliamento dell’ ospedale cittadino “Santa Maria della Misericordia” ha preso la forma della razionalità e dell’accoglienza.
Si è trattato di un percorso impegnativo e forte per la comunità, cominciato già nel 2005 con la realizzazione del nuovo Pronto Soccorso, della divisione di medicina nucleare, seguito dalla realizzazione della nuova sede del dipartimento trasfusionale, del polo tecnologico per la diagnostica avanzata, cresciuto con lo sviluppo delle reti informatiche, della formazione continua del personale, del restauro e miglioramento di numerosi reparti di degenza e con il recente avvio della struttura dedicata all’endoscopia digestiva e respiratoria, l’acquisto della Tac Pet, all’inaugurazione del nido aziendale. 
Questo cammino è stato studiato con la più grande motivazione e il massimo desiderio di offrire alla comunità le migliori soluzioni cliniche e assistenziali e si è completa ora con la realizzazione della nuova ala del presidio ospedaliero provinciale dedicata alla piastra polifunzionale per le nuove sale operatorie, affiancata dalla rivoluzione logistica di tutto l’ospedale, che, ruotando su se stesso, irradia ingressi e servizi nell’area a sud, servita da una viabilità adeguata.

Le immagini di innovare e prendersi cura raccontano che tutto questo è realtà…

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