Il regno dell’ ignorato e dell’ inanimato. Case con pelli grinzose e decrepite che come scrigni conservano i segreti e le storie di chi le abitava. Il sole illumina vecchi oggetti sepolti dal tempo attraverso un telaio di finestra. Camere con tappeti di foglie, appendiabiti con solide radici fuoriescono da tetti sfondati, la natura riprende ciò che era suo.
Vecchie insegne parlano di tempi ormai andati, pazienti statue sopravvivono all’ indifferenza della gente che giornalmente passa loro accanto. Vecchi garages e officine sostituiti da parcheggi e nuovi condomini, locali di divertimento dove gli unici fischi che ormai si possono udire sono quelli del vento.